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giovedì, luglio 06, 2017

VII tappa, Sens - Parigi - Mantes la Jolie 195 km

IVII tappa, Sens - Parigi - Mantes la Jolie 195 km

partenza 5:30 circa, senza colazione. Dopo 1:30 ora circa trovo un bar:” un cappuccino e deux (due) croissant (il cornetto)”, il barista parte subito e tira fuori tre tazze e inizia a lavorare. Lo guardo e gli di dico:” no; croissant, brioche”, niente non mi capisce. Allora gli mimo la forma del cornetto con le mani, e lui:” a croissant “. Adesso, capisco che solo le 7 di mattina, ma se non ho ancora capito come mettere la lingua per pronunciare correttamente croissant , un po' di intuito, potrò bere 3 tazze di roba ?

Si riparte in direzione Parigi, primi km paesini, poi piano piano aumentano le case, il traffico. Ovviamente non è chiaro dove inizia Parigi, è un susseguirsi di città attaccate, ma da 40 km prima dell’arco di trionfo, il traffico è caotico. 

Poi vedo l’arco e si appannano gli occhiali. L’arco è in mezzo a una rotatoria di 4 corsie circa, e davanti code di macchine. Per fare un bella foto, mi metto in mezzo al traffico, davanti ad uno spartitraffico di plastica, con le macchine che mi passano 10 cm per parte. Poi inizio a cercare la torre Eiffel, girando tra un traffico mostruoso. Mi sembra di esse l’unico verme in un lago di pesci, prima o poi a destra o sinistra qualcuno mi becca. Arrivo alla torre Eiffel e qui l’emozione è ancora di più.

Iper emozionato di essere arrivato a Parigi e super contento per essere ancora vivo tra quel traffico che circonda la bici a 360 gradi, decido di uscire prima possibile da quel caos in direzione Fiume Senna. In 30 minuti passo dal caos della metropoli a questi paesaggi della Senna che vedete in foto, super rilassanti. Questa è una delle cose meravigliose di questi viaggi.

Pedala pedala, rimango un po' deluso perché mi aspettavo, lungo la Senna, dei piccoli paesi turistici come quelli che avevo visto lungo il Reno andando ad Amsterdam. Invece no, man mano che si ingrandisce il fiume, diventa sempre più industriale e quindi meno ospitale. Ma tanta è l’adrenalina che mi ha dato Parigi, che continuo a pedalare di paese in paese alla ricerca di quello che mi piace. Fino a fare 50 km che avrei dovuto fare domani.

Adesso sono in un hotel Ibis fuori città, perché tutti gli hotel erano pieni. Costa il giusto, ma non c'è il tappo del lavandino e neanche la vasca, no problem, tolgo la busta del secchio dei rifiuti e oggi il bucato si fa nel recipiente dei rifiuti.

mercoledì, luglio 05, 2017

VI tappa, Digione - Sens 194 km.

VI tappa, Digione - Sens 194 km.

Partenza 5:30, ma con colazione in hotel Ibis.

Tanta bellissima campagna, con strada ottima, niente traffico e saliscendi gustoso. Poi il cartello, da noi attraversano i daini, le vacche, qui gli aerei. Va bene, starò attento. Poco più avanti, un gruppetto di case e questa porta con questo disegno che rende perfettamente l’idea, sicuramente qui non chiederò acqua.

Bello tutto, ma questi non hanno i bar in campagna. Finalmente un alimentati, ci adattiamo, seconda colazione con biscotti alla ciliegia e Oasis, 2 litri, non si beve, ma sarà per i zuccheri o la ciliegia, ma funziona, me lo porto dietro e lo bevo tutto. 

Ieri e oggi sono passato in luoghi dove i prossimi giorni passerà il Tour de France. Allora mi piace pensare che anche io sto facendo il mio Tour de France e per dirlo in Francese (ormai la mia seconda lingua ), “El Tour de France di poret, quei che van pianin e magn ne i panin “.

Si avvicina l’ora di pranzo, mi trovo a Tonnerre, vedo la bella cattedrale e mi fermo per un panino. A questo punto mi gusto anche la Coca Cola allo Cherry. Oggi è la giornata della ciliegia, la sto mangiando dappertutto.

Si riparte attraverso questa fantastica campagna e attraversando questi bellissimi paesini dove trovo sempre più spesso cattedrali e palazzi bellissimi.

A Sens, dove dormirò questa notte, altra bellissima cattedrale che visitero’ più tardi.

Qui ho imparato un’altro numero in Inglese, One hundred sixty (160 euro), il prezzo che mi hanno chiesto nel primo hotel, ma questa volta mi ricordavo, no thanks bye. Quindi dormirò nella solita bettola a 40 euro, però vicino al centro che visiterò a piedi. L’unico problemino della stanza è la moquette in tessuto sulle pareti che puzza leggermente di muffa. Ma va bene lo stesso, meglio della cannella di ieri.





lunedì, luglio 03, 2017

IV tappa, Lanslebourg-Mont-Cenis - Ginevra CH 198 km.

IV tappa, Lanslebourg-Mont-Cenis - Ginevra CH 198 km.

Oggi era facile, il navigatore diceva:”stai fondovalle”, invece…

Sveglia 4:30, ma porca miseria fino alle 5:45 notte. 6 parto, discesa ma freddino. Ma da gusto, si cammina veloci. Cerco bar per colazione, l’unico che trovo è di un Italiano. All’inizio molta strada provinciale, fino a quando non vedo questo blocchetto bianco e giallo con un disegnino di una bici, ed ecco l’idea:” se hanno fatto un blocchetto così bello, ci sarà un motivo e io sono in bici e quando mi ricapita” ignorando il fondo valle che consigliava il navigatore, mi faccio il colle insieme ad un gruppo di svizzeri seguito dal pullman. Poi si scende, ancora provinciale e ciclabile. Benché tutti elogino le ciclabili, devo far notare che hanno almeno tre problemi: 1) passano sempre fuori dalle città e paesi, quindi non visiti niente 2) mangi per forza nei chioschetti che trovi, dove per riempire la borraccia di acqua 2 euro, e dove non è chiaro il concetto di panino, non mezzo metro ! 3) infine, nella ciclabile non puoi mai pisciare: la bici, quello a piedi, con i pattini, passeggino, monopattino, ECC.. insomma tocca tenerla fino alla provinciale. Concludo anche se avrei ancora tanto. Ingresso deludente in Svizzera e Ginevra, l’unica attrazione sembra essere questo altissimo soffio d’acqua nel lago, pensare che appena arrivato, lo vedo da distante e penso:” staranno lavando una nave ?”. Anche nella pallina da 14 EURO, sto piffero di soffio d’acqua.

Anche se avrei ancora tanto da raccontare, vi saluto dalla bettola che ho trovato a 90 euro,  no cena e no colazione ( ma tanto imparo anche a mandare affanculo in inglese !)






sabato, luglio 01, 2017

I Tappa, Parma - Santo Stefano Belbo (sede 958 Santero ) 226 km ( controvento ).

II Tappa, Parma - Santo Stefano Belbo (sede 958 Santero ) 226 km ( controvento ).

Oggi i km erano meno di ieri e invece 15 in più perché ho sbagliato strada di fronte ad una strada chiusa. Vento contro per tutto il viaggio. Anche oggi tanta strada diritta e tanta pianura, tranne gli ultimi 40 km. Si, il navigatore ha deciso di farmi ammirare i vigneti caratteristici della zona, percorrendo le colline in stradine che penso abbiano visto una bicicletta per la prima volta.

Un pensiero per gli stradisti. Vedo uno con bici da strada davanti a me, vento contro, penso:”adesso lo raggiungo per poi stargli in scia per qualche km”. 20 minuti per raggiungerlo, e quando sono lì, lui rallenta. Penso: “ sarà arrivato”, lo supero per tenere il mio passo e il BASTARDONE ? si mette dietro di me per la scia. Allora rallento: “mi supererai ciambotto “, no niente da fare, gli piace guardarmi il culo e sta dietro di me. Altri invece ti superano al doppio della velocità, provi a seguirli ma niente da fare, va troppo. Poi 50 metri più avanti rallenta e ti rimane alla stessa distanza per 20 km. Ma va cagare, sei contento di aver dimostrato a uno con le borse che vai più forte ?

Finalmente arrivo allo stabilimento 958 Santero, dove mi aspetta Gianfranco Santero, che molto gentilmente mi mostra la bellissima azienda e mi porta in paese a conoscere suoi amici. E per finire mi trova anche un bellissimo posto dove dormire: Tenuta Fagnanetto.

Grazie Gianfranco e complimenti per la dinamicità della tua azienda.